MaMa in Fiore

PH Gianluca Brizi

“Nascere non basta mai a nessuno,

è per rinascere che si viene al mondo.”

La Primavera nella Marca Maceratese sembra un invito del paesaggio a rifiorire insieme alle colline che si accendono di verde, a liberare gli animi e colorare le proprie giornate imitando le distese variopinte che rendono ogni scorcio un arcobaleno dalle mille tonalità.

Un invito che profuma di speranza e che mai come quest’anno abbiamo bisogno di accogliere: in tempi così difficili riscoprire il piacere semplice e ristoratore di perdere lo sguardo lungo i nostri pendii verdeggianti sono preziosi antidoti per corpo e spirito.

Un tripudio per la Natura, un brulicare di feste e iniziative per i borghi, un caleidoscopio di tradizioni per celebrare all’unisono, uomo e natura le giornate che si allungano, i tramonti che si tingono di rosa, l’aria che accarezza tiepida i pensieri.

Come godersi tutto questo nei nostri 55 Comuni? Ecco qualche idea per essere protagonisti di questa incredibile opera impressionista che è la Primavera della Marca Maceratese.

Fioriture Spontanee

PH Riccardo Biagetti
Fioritura a Monte Cavallo, Riccardo Biagetti

Quando si parla di fioriture la più nota è forse quella della lenticchia che inonda le piane di Castelluccio, ma è senza alcun intervento dell’uomo che nell’altopiano che sovrasta Sarnano, tra la metà di maggio ed i primi giorni di giugno, si compie ogni anno un incantesimo tutto naturale.

Sui Piani di Ragnolo la natura esplode in un raffinato bouquet, degno del miglior fiorista al mondo: è la fioritura delle orchidee selvatiche, un fenomeno completamente spontaneo che vede fino a 51 specie diverse di orchidea nostrana tutte nello stesso habitat naturale. Un record preziosissimo se si pensa che in Italia ne esistono in tutto un centinaio.

Questi splendidi fiori sono molto diversi dai loro parenti esotici che siamo abituati a vedere in case e uffici appena inaugurati: lo stelo lineare e l’infiorescenza a spiga accomunano tra loro le diverse specie che si distinguono poi per forme e colori dei fiori, ispirandone nel tempo nomi più o meno evocativi e decisamente curiosi. Le più diffuse sono l’Orchis Purpurea, dal tipico colore porpora, ma non è raro ammirare, ad esempio, esemplari di Ochis Simia, detta l’Orchidea Scimmia o l’Orchis Anthropophora, chiamata anche l’Impiccato, o le Ophris il cui fiore ha le sembianze di un’ape per attirare gli insetti impollinatori. Non vi sveliamo di più per lasciarvi il gusto di sorprendervi con i vostri occhi, ma sappiate che non troverete solo decine e decine di orchidee: a danzare con loro tra i prati i misteriori e mitologici asfodeli, i raffinati e solitari narcisi, i magici fiordalisi, le divine peonie, fino ai più romantici, i nontiscordardime. E poi papaveri, genziane, ranuncoli e violette.
Insomma, non vi resta che lasciarvi stupire e preparare la vostra macchina fotografica, perché ricordate: le orchidee dei Sibillini sono specie protetta, coglierle è vietato e multato, ma anche per gli altri fiori vale la medesima accortezza. È bello avere cura che il visitatore dopo di voi possa godere dello stesso spettacolo che la natura ha riservato a voi, siamo gentili e riconoscenti. Per ulteriori dettagli e informazioni sulla zona, il Comune di Sarnano ve ne parla approfonditamente qui.  

Tornando alla lenticchia, anche la Marca Maceratese ha la sua fioritura, o meglio della sua collega colza che dipinge di un ipnotico giallo fluorescente i campi in tutta la provincia.

In particolare, sull’Altopiano di Taverne, località amatissima del Comune di Serravalle del Chienti, le fanno compagnia i bianchi fiori della nota “patata rossa di Colfiorito”, così come i rossissimi papaveri o il verde acceso dell’insalata.

I boccioli danno il loro massimo tra fine Giugno e inizio Luglio, trasformando l’altopiano in un quadro di Monet.

Per completare il tour non potete perdere l’Altopiano di Montelago, nel Comune di Sefro: qui la fioritura è ancora una volta spontanea: le orchidee selvatiche duettano con i bianchi narcisi e le altre mille tonalità che la natura ogni anno si diverte a donare, in una sinfonia di colori che se si ascolta attentamente evoca la Primavera Vivaldiana. Provare per credere!

Borghi in Fiore!

I meleti di Monte San Martino, di tale bellezza da meritare una tappa del Tour della Sibilla dedicata proprio alla loro fioritura (3° tappa – Fioritura Mela Rosa Bike, 8 maggio 2022); le indomabili ginestre di Poggio San Vicino e dei crinali di Recanati, muse ispiratrici del celebre componimento Leopardiano; i balconi fioriti nei vicoli di Montefano, grazie all’iniziativa partecipata dai cittadini che preserva la biodiversità floristica nel territorio; il suggestivo rito dell’acqua profumata di San Giovanni in occasione del patrono di Penna San Giovanni (24 Giugno): riuscite a immaginare la meraviglia di perdersi tra i viottoli concentrici e le strade di campagna dei nostri Comuni in questo periodo?

Nelle nostre pagine facebook e instagram presto vi racconteremo più nel dettaglio alcune virtuose e poetiche iniziative che legano i borghi alla rinascita della Natura: ognuno ha il suo personale rituale per celebrare la bellezza e la tenacia della nostra splendida Primavera e non mancano feste, sagre, ma anche progetti a rendere cittadini e avventori partecipi di questo piccolo grande miracolo annuale!

Tra Sacro e Profano: Le infiorate!

Infiorata di Castelraimondo, foto di @gionata1972

La Marca Maceratese ne vanta ben cinque e sono una più bella dell’altra!

L’occasione è la ricorrenza del Corpus Domini, data importante per il calendario cristiano, quest’anno cade tra il 16 e il 19 Giugno, particolarmente sentita nei nostri borghi che si vestono a festa in un connubio tra antiche tradizioni e creatività moderna.

Apriamo le danze con Castelraimondo, che vanta una delle più artistiche infiorate della regione: un’esplosione di colori inonda le vie principali della città che, specialmente alle luci della sera, sembra un grandioso ed emozionante set cinematografico a cielo aperto.

L’infiorata di Corridonia si snoda lungo un percorso di duemila metri decorato con foglie ed elementi floreali o vegetali, accompagnato da degustazioni di piatti a base di fiori: un piacere per la vista e per il palato.

Monte San Giusto unisce fede, arte e sacralità allestendo il centro storico con dei suggestivi disegni artistici floreali ideati dagli stessi cittadini a fare da guida alla processione solenne lungo le vie della città. Un’organizzazione lunga mesi che vede protagonista tutta la comunità.

Una grande festa all’insegna del dono e dell’impegno collettivi è l’Infiorata di Montelupone. Alcuni cittadini donano i fiori del proprio giardino, altri si cimentano nel lavorarli ordinandoli per colore e separando le corolle dai gambi, altri ancora si occupano di disporli a terra a creare un grande mosaico. Un’opera d’arte partecipativa che dipinge la città trasformandone l’aspetto anno dopo anno.

Veri e propri quadri di fiori vengono realizzati dalle associazioni del territorio a Mogliano, il giorno dell’Ascensione, e disposti lungo il Viale del Santuario del Santissimo Crocifisso.  

Per ora vi salutiamo, ma se vi è piaciuto questo excursus colorato e profumato sappiate che queste sono solo alcune delle storie della Marca Maceratese legate alle fioriture primaverili. Sui nostri social racconteremo molto di più insieme, come sempre, a tante piccole grandi curiosità.

Seguiteci e buona Primavera!

PH Luca Buratti
Fioritura dei narcisi, Taverne di Serravalle del Chienti, foto di Luca Buratti

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MaMa consiglia:

“Li Vurgacci” – Questo percorso, che si snoda su ponti e passerelle di legno, unisce alla bellezza della natura la vicinanza al centro storico del paese. Inizia dove le acque del fiume Potenza attraversano Pioraco, nel luogo in cui prende vita, quasi magicamente una serie di cascate, gorghi, fosse e forre create da anni ed anni di erosione, comprende anche alcune aree di sosta dove è possibile fermarsi per un bel picnic.

Museo della Carta e della Filigrana – Qui potrete vivere un’esperienza a cui difficilmente potrete approcciare di nuovo: la creazione a mano di fogli di carta dalla gualchiera, che vi consentirà anche di assistere all’incredibile impiego di strumenti e tecniche tipiche del Trecento.

Sagra del Gambero di Fiume – Ad agosto, non perdete questo appuntamento che, con stand gastronomici aperti a pranzo e cena, rende omaggio ad una delle più incredibili squisitezze che si
possano assaggiare sul territorio: un crostaceo di una dolcezza e di una aromaticità uniche.

Souvenir – Cercate un ricordo del borgo che vi consenta di riviverne lo spirito? Non potete fare a meno di acquistare, allora, uno degli incredibili manufatti in carta filigrana prodotti nella straordinaria Gualchiera Prolaquense.

Pioraco

MaMa consiglia:

Quanti eventi! – I principali appuntamenti del borgo? il Campionato Italiano di regolarità per Moto d’Epoca (giugno), la “Città del Miele” (luglio), la Festa della Montagna (luglio), la Sagra degli Arrosticini, la Giornata “Bandiera Arancione del TCI” (ottobre) e la Sagra della Castagna (ottobre).

 

Sosta verde – Siete pronti a perdervi tra numerosi sentieri, l’Oasi Naturalistica di Polverina e il Lago di Boccafornace?  Le bellezze naturali di questo territorio sapranno lasciarvi a bocca aperta!

 

Di gusto! – Prodotti caseari, miele, castagne e marroni, legumi, carni bovine e ovine, Distillati Varnelli, trote e pesce d’acqua dolce sapranno trasformare i vostri appuntamenti a tavola in momenti indimenticabili!

 

Rinascita – La comunità di questo paese ricchissimo di arte e storia è tenace e desiderosa di farvi innamorare delle bellezze naturalistiche che questo splendido territorio può vantare.

  

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