Nato inizialmente come piatto povero dei pescatori, una sorta di accozzaglia di pesci rimasti invenduti, la preparazione del brodetto marchigiano è stata poi raffinata agli inizi del ‘900 dando vita a quattro ricette storiche: di Porto Recanati, di Fano, di Ancona e di San Benedetto del Tronto.
La variante portorecanatese fu creata dallo Chef Velluti e prevede l’assenza di pomodoro e l’aggiunta di zafferanella (zafferano selvatico del Conero), che conferisce al piatto la tipica colorazione gialla.
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