Piatto tipico della cucina civitanovese che affonda le proprie radici nelle origini stesse dell’attività marinara.
Per la polenta: portare l’acqua ad ebollizione e salare. Versare lentamente la farina di mais a pioggia e mescolare con una frusta per evitare che si formino grumi. Lasciare cuocere fino a quando la polenta avrà una consistenza solida e versarla su un tagliere di legno. Tagliare il composto con lo spago come vuole la tradizione.
Per il sugo: battere i “furbi” (polipi) per rendere la carne più morbida e lavarli abbondantemente per togliere i residui di sabbia. Rimuovere le interiora, gli occhi e la pelle e asciugarli. In una pentola soffriggere olio, cipolla, prezzemolo e aglio. Unire i furbi tagliati a pezzettoni, sale, peperoncino e sfumare con un po’ di vino bianco. Aggiungere i pomodori a pezzi. A metà cottura, unire l’abbiti puliti (le bietole), le patate e aggiustare di sale.
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