Forra dell’Acquasanta

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Forra dell’Acquasanta

Bolognola

La Forra dell’Acquasanta si trova sulla strada che da Colfiorito va in direzione Macerata, nei pressi dell’abitato di Bolognola. Dal paese, bisogna risalire la montagna verso la Forcella del Fargno, dove termina la salita ed è presente la diramazione a sinistra verso il rifugio. 

Dopo una prima parte di sentiero tra prati e creste, si raggiunge il bosco in cui occorre attraversare i primi due alvei di fiume, spesso paludosi o innevati, per raggiungere poi  il terzo che costituisce l’inizio vero e proprio della forra. 

Usciti dalla forra, sorpassato lo sbarramento artificiale, si segue sempre l’acquedotto fino a che non si scorge la parte più alta di Bolognola dall’altro lato della valle. La forra ha pochi e corti salti, ma lunghi tempi di avvicinamento e di uscita. Il fascino e la difficoltà sono legate alla presenza di grandi nevai (lunghi anche molte centinaia di metri) da superare in arrampicata o con sottopasso. 

Occorrono almeno tre corde da m 30 e, per la possibile presenza di depositi di valanga si consiglia la piccozza e qualche chiodo da ghiaccio. La Forra dell’Acquasanta si trova in una delle valli meno conosciute del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e rappresenta una delle più suggestive e inaccessibili forre delle Marche.

Maggiori informazioni? Cliccate qui: https://www.turismo.marche.it/it-it/Cosa-vedere/Attrazioni/Forra-dell–Acquasanta-e-Val-di-Tela/7945

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MaMa consiglia:

“Li Vurgacci” – Questo percorso, che si snoda su ponti e passerelle di legno, unisce alla bellezza della natura la vicinanza al centro storico del paese. Inizia dove le acque del fiume Potenza attraversano Pioraco, nel luogo in cui prende vita, quasi magicamente una serie di cascate, gorghi, fosse e forre create da anni ed anni di erosione, comprende anche alcune aree di sosta dove è possibile fermarsi per un bel picnic.

Museo della Carta e della Filigrana – Qui potrete vivere un’esperienza a cui difficilmente potrete approcciare di nuovo: la creazione a mano di fogli di carta dalla gualchiera, che vi consentirà anche di assistere all’incredibile impiego di strumenti e tecniche tipiche del Trecento.

Sagra del Gambero di Fiume – Ad agosto, non perdete questo appuntamento che, con stand gastronomici aperti a pranzo e cena, rende omaggio ad una delle più incredibili squisitezze che si
possano assaggiare sul territorio: un crostaceo di una dolcezza e di una aromaticità uniche.

Souvenir – Cercate un ricordo del borgo che vi consenta di riviverne lo spirito? Non potete fare a meno di acquistare, allora, uno degli incredibili manufatti in carta filigrana prodotti nella straordinaria Gualchiera Prolaquense.

Pioraco

MaMa consiglia:

Quanti eventi! – I principali appuntamenti del borgo? il Campionato Italiano di regolarità per Moto d’Epoca (giugno), la “Città del Miele” (luglio), la Festa della Montagna (luglio), la Sagra degli Arrosticini, la Giornata “Bandiera Arancione del TCI” (ottobre) e la Sagra della Castagna (ottobre).

 

Sosta verde – Siete pronti a perdervi tra numerosi sentieri, l’Oasi Naturalistica di Polverina e il Lago di Boccafornace?  Le bellezze naturali di questo territorio sapranno lasciarvi a bocca aperta!

 

Di gusto! – Prodotti caseari, miele, castagne e marroni, legumi, carni bovine e ovine, Distillati Varnelli, trote e pesce d’acqua dolce sapranno trasformare i vostri appuntamenti a tavola in momenti indimenticabili!

 

Rinascita – La comunità di questo paese ricchissimo di arte e storia è tenace e desiderosa di farvi innamorare delle bellezze naturalistiche che questo splendido territorio può vantare.

  

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