La Forra dell’Acquasanta si trova sulla strada che da Colfiorito va in direzione Macerata, nei pressi dell’abitato di Bolognola. Dal paese, bisogna risalire la montagna verso la Forcella del Fargno, dove termina la salita ed è presente la diramazione a sinistra verso il rifugio.
Dopo una prima parte di sentiero tra prati e creste, si raggiunge il bosco in cui occorre attraversare i primi due alvei di fiume, spesso paludosi o innevati, per raggiungere poi il terzo che costituisce l’inizio vero e proprio della forra.
Usciti dalla forra, sorpassato lo sbarramento artificiale, si segue sempre l’acquedotto fino a che non si scorge la parte più alta di Bolognola dall’altro lato della valle. La forra ha pochi e corti salti, ma lunghi tempi di avvicinamento e di uscita. Il fascino e la difficoltà sono legate alla presenza di grandi nevai (lunghi anche molte centinaia di metri) da superare in arrampicata o con sottopasso.
Occorrono almeno tre corde da m 30 e, per la possibile presenza di depositi di valanga si consiglia la piccozza e qualche chiodo da ghiaccio. La Forra dell’Acquasanta si trova in una delle valli meno conosciute del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e rappresenta una delle più suggestive e inaccessibili forre delle Marche.
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