L’antico insediamento fu costruito con una doppia cinta muraria e la torre di avvistamento. Nel 1240 l’imperatore Federico II lo devastò e incendiò. Ricostruito, venne poi quasi completamente distrutto dall’esercito del re di Napoli, Alfonso V d’Aragona. Conserva resti della cinta muraria e l’aspetto di luogo fortificato; a dominare l’area è il campanile della Chiesa di S. Giovanni Battista, nella quale si possono ammirare una serie di affreschi votivi del XVI secolo, una tela del Pomarancio raffigurante il battesimo di Gesù e un pregevole Crocifisso dipinto su tela del XIII secolo.
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