È la sommità del Monte Tabor da cui si domina un panorama vastissimo, ispiratore dell’omonimo idillio composto da Leopardi a 21 anni. Il colle era meta delle passeggiate di Giacomo che vi accedeva direttamente dal giardino di casa, passando attraverso l’orto del convento di Santo Stefano.
Attualmente è aperto al pubblico come sede del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “G. Leopardi”.
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